In Brasilia la terza onda del Coronavirus si mostra più distratta delle due precedenti. Con più di due mila decessi al giorno, il covid-19 minaccia anche la vita dei bambini in cui i sotto di un anno sono tra le più vittime. Di fronte di tutta questa situazione, il governo non si mostra preoccupato di ciò che capita. L’accettazione all’accoglienza della Coppa di America del calcio lo prova perché invece di rinunciare come l’hanno fatto gli altri paesi, Jair Bolsonaro ha accettato senza esitare mentre la Brasilia adesso è il campione del mondo all’epidemia con più di diciassette milioni dei contaminati e più di cinquecento mila decessi.
La debolezza è aggiunta alla debolezza
È una situazione difficile a gestire di fronte a questa cifra e il funzionamento quotidiano della vita del popolo. a volte, a dire il vero se ne fregano di ciò che si svolgono sia il governo che il popolo il fatto che nel momento normale economicamente la Brasilia è stata sofferta a cause dell’ultima crisi economico e politico durante il governo di Dilma Rousseff la precedente presidente.
Una misura ma non è una soluzione
É vero che delle misure sono prese sia dall’aeroporto che all’interno del paese in modo che tutti possono circolare facendo le stesse attività però questi procedimenti non sono sufficienti per limitare la propagazione del virus. Nemmeno l’esistenza dei vaccini non risolve proprio il problema il fatto che fino al giorno in cui scriviamo non supera di 40% dei Brasiliani hanno ricevuta la prima dosa mentre meno di 30% quelli di seconda dose; sapendo che se non supera almeno il 95% del popolo sono vaccinati nessuno è protetto. Una situazione che alle opposizioni non piace perché secondo loro il governo se ne frega troppo e il popolo si arrabbia.La situazione è davvero complicata e la popolazione deve adattarsi alla situazione attuale.